Amici dell'Abruzzo

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Insieme sul sentiero della solidarietà

In tempi arcaici gli uomini vivevano nella convinzione che a causa della loro negligenza l’ira degli dei gli si rivoltasse contro, scagliando cataclismi e pestilenze, e che per placarne la furia avrebbero dovuto sacrificare il bestiame, noi però sappiamo benissimo che, al di là dei comportamenti umani e al di là di giustizieri divini, molte volte le catastrofi dipendono dalla nostra cara madre Terra e che essa non è una palla che volteggia nell’Universo ma è un essere vivo che cresce e si muove continuamente anche quando non ce ne accorgiamo.

Nella notte del 06 aprile 2009 la terra d’Abruzzo ha raso al suolo paesi, ha sterminato famiglie, ha generato orfani. Dal 06 aprile scorso l’Italia marcia sul sentiero della solidarietà per le vittime del terremoto, intere nazioni hanno favorito il loro soccorso, centinaia di volontari con vigili del fuoco e forze dell’ordine hanno scavato tra le macerie nonostante la terra continuasse a tremare.
Sul vivacissimo scenario della crisi economica si intreccia la distruzione sismica e la necessità di fondi per la ricostruzione di un popolo e di secoli di storia che rimangono ormai avvinghiati a pietre, intonachi e mattoni sparsi qua e là come pezzi di un grande puzzle. Durante la settimana Santa, da nord a sud, sono stati attivati centri di raccolta e conto correnti postali pro terremotati, nello stesso modo anche noi abbiamo azionato la nostra piccola macchina della solidarietà che ci ha permesso, grazie al contributo di ognuno di voi, di distinguerci ancora una volta da coloro che purtroppo perseverano nell’egoismo e nella stupidità anche di fronte a realtà devastanti. Il sentimento dell’Unità d’Italia in questi casi è sempre vivo e noi ci sentiamo in dovere di ringraziare chi ha creduto nella nostra iniziativa con spirito sincero.
Il terremoto, purtroppo, oltre ai danni fisici provoca anche fratture psicologiche e antropologiche, ma adesso ci si augura che l’abbondanza di flussi finanziari non crei più avidità che ricchezze così come è sempre successo, ricordando le migliaia di morti e senzatetto del lontano 23 novembre 1980.

I ragazzi della pro loco sanchirichese, impegnati nell’operazione, attraverso questo comunicato vi informano che l’intero ricavato è giunto a destinazione e che la somma in denaro è stata devoluta all’organizzazione internazionale “Save the Children Italia Onlus”.

Francesca Caputo

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